Per anni abbiamo creduto che cambiare frequentemente la password fosse la chiave giusta per proteggere i nostri account. Tuttavia, le nuove linee guida del NIST suggeriscono che questo approccio può essere inefficace e, in molti casi, persino controproducente. Cambiare spesso la password porta infatti a scelte prevedibili, rendendo il lavoro degli hacker più semplice. Oggi è più importante concentrarsi sulla qualità e sulla unicità delle password, piuttosto che sulla loro frequente modifica.
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L’obsolescenza del cambio periodico delle password
Negli anni ‘90 del scorso secolo e nei primi anni 2000, cambiare password frequentemente era considerato uno standard di sicurezza. Tuttavia, con l’aumento del numero di account da gestire, questa pratica è diventata insostenibile per l’utente medio. Di fronte alla pressione di dover ricordare molte password, gli utenti tendono a utilizzare varianti prevedibili della stessa password, ad esempio “Password123” tende a diventare “Password1234“. Questo comportamento non fa altro che facilitare gli attacchi, poiché sfrutta la nostra tendenza a creare pattern facili da ricordare.
Le nuove linee guida del NIST (National Institute of Standards and Technology) riflettono questo cambiamento di paradigma: invece di forzare il cambio regolare delle password, incoraggiano la creazione di chiavi di sicurezza lunghe ed uniche. Questo approccio non solo riduce il rischio di violazione, ma elimina anche lo stress legato alla gestione di password complicate e spesso dimenticate.
L’importanza della qualità delle password
Il NIST raccomanda, ora, di creare password lunghe e composte da frasi casuali, del tipo “CaneVerdeCorreNelParco2024“, piuttosto che combinazioni complesse di caratteri speciali. Le password lunghe sono meno vulnerabili agli attacchi a “forza bruta” e sono più facili da ricordare. Inoltre, il NIST ha eliminato l’obbligo di utilizzare simboli, lettere maiuscole e numeri, poiché questi requisiti portano spesso a scelte prevedibili e schemi ripetitivi.
Un altro aspetto importante è sulla scelta del momento giusto per cambiare password: secondo le nuove linee guida, è necessario farlo solo in caso di compromissione. L’idea di cambiare password periodicamente, senza un motivo valido, non tiene conto delle minacce moderne e spesso porta ad errori evitabili.
Pattern prevedibili: un rischio da evitare
Quando gli utenti sono costretti a cambiare regolarmente le password, tendono ad utilizzare variazioni minime della stessa chiave di sicurezza, un fenomeno noto come “pattern prevedibile”, un problema molto comune che gli hacker, abilmente, sfruttano tramite attacchi quali il “dictionary attack” e il “credential stuffing“. Questi attacchi sono particolarmente efficaci perché si basano su schemi noti, come l’aggiunta di numeri in sequenza o la sostituzione di lettere con simboli simili (“o” con “0”, “a” con “@”).
Per evitare questo rischio, è consigliabile creare password più lunghe e complesse utilizzando combinazioni di parole non correlate tra loro. Inoltre, l’adozione di strumenti tipo i password manager aiuta a generare chiavi di sicurezza uniche per ogni account, riducendo la possibilità di schemi prevedibili.
L’utilizzo dei “Password Manager” per generare, archiviare e gestire le password
I password manager sono diventati uno strumento indispensabile per la nostra sicurezza online. Si tratta di software che generano, memorizzano e gestiscono password, uniche per ogni account, eliminando la necessità di ricordare o riutilizzare le stesse credenziali. Con un password manager, l’utente deve solo ricordare una master password, che dà accesso ad un vault crittografato (un file cryptato) dove sono archiviate tutte le altre password.
L’uso di un password manager riduce il rischio di compromissione tramite attacchi a forza bruta e protegge dagli errori umani, come la memorizzazione di password su foglietti di carta o in documenti digitali non sicuri. Strumenti come LastPass, 1Password e Bitwarden offrono crittografia a livello militare (AES-256) e funzionalità di monitoraggio delle fughe di dati, rendendoli una scelta sicura per proteggere i propri account.
Il futuro senza password: biometria e passkey
Con l’avvento dell’autenticazione biometrica e delle passkey, il futuro senza password sembra sempre più vicino. L’autenticazione biometrica, come il riconoscimento facciale e le impronte digitali, utilizza caratteristiche uniche del corpo umano per verificare l’identità. Questo metodo è più comodo e sicuro rispetto alle password tradizionali, ma non è privo di sfide, come i rischi di spoofing.
Le passkey rappresentano un ulteriore passo avanti: basate su coppie di chiavi crittografiche, eliminano la necessità di memorizzare una password. La chiave privata rimane sul dispositivo dell’utente, mentre la chiave pubblica viene archiviata sul server. Questo sistema riduce il rischio di phishing, poiché la chiave privata non viene mai condivisa.
Grandi aziende come Google e Apple stanno già implementando queste tecnologie, segnando un passaggio verso un’autenticazione più sicura e user-friendly. Tuttavia, la transizione richiederà tempo ed un cambiamento nelle abitudini degli utenti.
Consigli pratici per una sicurezza migliore
Per proteggere i tuoi account, segui questi consigli:
- Utilizza password lunghe ed uniche: frasi casuali e parole non correlate sono più sicure e facili da ricordare.
- Affidati a un password manager: genera e memorizza password forti, riducendo il rischio di compromissione.
- Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA): aggiungi un livello extra di sicurezza con un’app di autenticazione come Authy o Google Authenticator.
- Sperimenta metodi di autenticazione moderni: se disponibile, utilizza l’autenticazione biometrica o le passkey per accedere ai tuoi account.
Un passo verso un’autenticazione migliore
Le vecchie pratiche di cambiare spesso la password appartengono al passato. Oggi, è il momento di concentrarsi su strategie di sicurezza più intelligenti e moderne. L’adozione di password lunghe ed uniche, l’uso di password manager e l’implementazione di metodi di autenticazione avanzati come la biometria e le passkey possono fare una grande differenza.
In un mondo in cui le minacce alla sicurezza informatica sono sempre più sofisticate, è fondamentale aggiornare le nostre pratiche e abbracciare le nuove tecnologie. La sicurezza online non è solo una questione di password complesse, ma di strategie intelligenti e strumenti moderni che proteggono i nostri dati.
Cambia la tua mentalità oggi stesso e preparati per un futuro senza password, più sicuro e conveniente.
Alessandro Di Somma
Alessandro Di Somma rappresenta la Web Napoli Agency che si occupa della realizzazione e del restyling di siti web, a Napoli e provincia. È un appassionato blogger che scrive su diversi argomenti, tra cui tecnologia, web design e marketing online.